Il problema non sono le console in sé, ma il parco dei titoli che si è ridotto quasi all'osso, e quello più grave è la creatività che sembra che si sia del tutto estinta, cedendo il passo a società che di passione non ne vogliono sentire, ma che quando vedono tanti blocchi di banconote, sfoggiano un sorriso a 360 gradi.
La cosa più brutta che mi ha lasciato questa gen, sono i titoli, pochi, e con troppi seguiti, seguiti che non hanno nemmeno un centimetro di differenza dai predecessori, potrei fare tanti titoli, ma probabilmente finireste con odiarmi. C'è il bisogno di aria fresca, secondo me c'è proprio la necessità di un fallimento di tutte le software house che sfruttano i loro stanchi marchi per guadagnare sempre di più. La scena Indie sembra essere un piccolissimo spiraglio in un mondo buio, ma purtroppo è troppo piccolo, anche perchè questi piccoli sviluppatori, cominciano a diventare esattamente come quelle software house cui ho augurato un fallimento, creano giochi simili al resto della massa...
Alla fine mi sto rendendo conto che le cose, continuano ad essere peggio, e l'ombra che si cela dietro alle tre imponenti console di casa Sony, Microsoft e Nintendo, non dice niente di positivo.
Articolo a cura di Alek Shepard
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